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Le imprese straniere in Toscana nel 2015

Segnaliamo la pubblicazione di un report coordinato da Riccardo Perugi dell’Unione Regionale Toscana e Socio GEI. Si tratta dell’ultimo rapporto realizzato da Unioncamere Toscana sulla presenza delle imprese straniere nella regione.

In Italia le imprese guidate da stranieri sono più di mezzo milione; di queste circa una su dieci si trova in Toscana, dove - al 31 dicembre 2015 - se ne contavano 52.147. La componente straniera dell’imprenditoria acquista sempre più spazio nel panorama nazionale, ed ancor più in Toscana: nell’ultimo quinquennio, in regione, il numero delle aziende capitanate da immigrati è cresciuto ad un ritmo di circa il 5% all’anno (+4,6% nel 2015), e la percentuale di imprese condotte da imprenditori non italiani ha raggiunto il 12,6%, tre punti percentuali e mezzo al di sopra della media italiana (9,1%) e la più elevata fra le regioni italiane. La comunità cinese resta quella che offre il maggior contributo al tessuto imprenditoriale straniero presente sul territorio regionale: erano quasi 13mila, a fine 2015, le persone di nazionalità cinese con cariche in imprese che hanno la propria sede in Toscana (il 18% del totale), seguita da quella rumena (poco meno di 8mila), albanese (circa 7.400), marocchina (6.500) e senegalese (poco più di 3mila). Un confronto con il 2015 mette in evidenza come i flussi migratori degli ultimi quindici anni abbiano profondamente cambiato il “volto” dell’imprenditore straniero, anche in virtù di un maggior grado di radicamento sul territorio regionale: nel 2000 le prime cinque comunità imprenditoriali comprendevano infatti, oltre a quella cinese ed a quella marocchina, anche persone di nazionalità, tedesca, francese e svizzera, progressivamente scese in graduatoria, mentre forti incrementi si sono registrati anche per Bangladesh, Pakistan e Nigeria.

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